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Crisi economica: impatto sui vini italiani

Continuerà il successo delle esportazioni italiane?

Proprio mentre in Italia si stava concludendo la vendemmia, una grave crisi finanziaria si è abbattuta sui mercati di tutto il mondo, con possibili ripercussioni negative per le nostre esportazioni.  

Barbara Raffellini, direttore della miraworld, agenzia di PR, propone alcune riflessioni su come promuovere i vini italiani in questi momenti cosi critici.








Crisi economica: impatto sui vini italiani
 di Barbara Raffellini

È una vera sfida, nell’attuale clima economico, convincere i compratori ad investire nei vini italiani, specie in presenza di una crescente concorrenza proveniente sia da prodotti locali che da parte di bevande alternative.

Per raggiungere nel modo più efficace gli importatori e distributori di vino, i produttori italiani dovranno esser in grado di valutare correttamente gli elementi che influiscono sui loro acquisti.

Di solito gli acquirenti sono influenzati da alcuni fattori quali la qualità, il prezzo, la disponibilità e soprattutto il profitto sull’investimento.  La domanda da parte del consumatore gioca ovviamente un ruolo chiave: chiaramente un vino di successo fra il pubblico in generale influenzerà positivamente le scelte di importatori e distributori.

Tutte le varie strategie di vendita e marketing, dagli assaggi, alle fiere, alle chiamate a freddo sono valide, ma spesso i produttori  non dedicano abbastanza attenzione alle strategie che, tramite un efficace uso dei media, possono informare il consumatore, creare interesse e passione per una particolare etichetta.

Una campagna di pubbliche relazioni ben architettata non deve necessariamente avere dei costi proibitivi, per innalzare il profilo e la fama di un’etichetta e, di conseguenza, incrementare le vendite.  Gli industriali italiani dovranno tener presente alcuni punti:

  • i materiali per i media, sia i testi on-line che quelli a stampa, dovranno esser costantemente aggiornati, con un contenuto scorrevole, elaborato specificatamente per i giornalisti,  accessibile ed interessante. Dovrebbero inoltre essere disponibili in traduzione nella lingua del mercato-target;

  • proporre soggetti ed idee per articoli ai media “giusti”, perseguendo attivamente opportunità editoriali;

  • stabilire un programma di visite per i giornalisti, ospitando gli esponenti dei medi più appropriati, invitandoli a visitare le cantine ed assaggiare il prodotto.  Il programma, se pianificato con cura e attentamente monitorato, non mancherà di garantire una copertura positiva da parte dei media.

Cosa più importante i produttori di vini dovranno comunicare con i propri clienti, presenti e potenziali, per determinarne i bisogni, tastare il livello di conoscenza e percezione della propria etichetta, tutti fattori  che andranno tenuti in considerazione nel pianificare con successo una campagna di PR.

© Barbara Raffellini


Barbara Raffellini è direttore della miraworld – un’agenzia di pubbliche relazioni  e marketing che opera a livello internazionale offrendo consulenze specialistiche nei settori enogastronomico, viaggi e turismo, ospitalità e  lifestyle.

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